02 Dicembre 2018

World Challenge: Rahm di forza, 17° Woods

Jon Rahm Jon Rahm

Gran finale dello spagnolo Jon Rahm che con lo score di 268 (71 63 69 65, -20) colpi ha vinto l’Hero World Challenge (PGA Tour) giunto alla 20ª edizione e disputato sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72) ad Albany, nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas. Il torneo, al quale hanno partecipato 18 selezionati concorrenti tra i quali ve ne erano tredici dei primi 18 al mondo di cui sei tra i top ten, è stato promosso da Tiger Woods, attraverso la sua Fondazione, il quale sicuramente si attendeva un esito migliore che non un piazzamento al 17° e penultimo posto con 287 (73 69 72 73, -1).

Rahm con un 65 (-7, sette birdie) ha staccato nettamente i due giocatori con i quali condivideva la leadership dopo 54 buche: Tony Finau, secondo con 272 (-16), e lo svedese Henrik Stenson, quarto con 274 (-14). Tra di loro l’inglese Justin Rose, risalito dall’ottava alla terza piazza con 273 (-15).

In quinta con 275 (-13) Rickie Fowler, che difendeva il titolo, e Patrick Cantlay, che ha donato in favore delle famiglie delle vittime dell’incendio della California 500 dollari per ciascuno dei 23 birdie che ha realizzato. Peraltro ne ha siglati otto nel turno conclusivo, insieme a un eagle e due bogey per il 64 (-8), miglior punteggio di giornata.

Mai in partita Dustin Johnson, settimo con 276 (-12), Patrick Reed, 11° con 278 (-10), e Justin Thomas, 12° con 280 (-8).

Tiger Woods, forse un po’ deconcentrato una volta finito in ultima posizione dopo tre turni, ha segnato quattro bogey sulle prime nove buche, poi ha recuperato con quattro birdie e ha ceduto un colpo al par con il quinto bogey alla 17ª (73, +1). Ha comunque evitato di chiudere in coda, perché il 18° posto, con 288 (par), l’ha occupato il giapponese Hideki Matsuyama, che si era imposto nel 2016.

Jon Rahm ha siglato il terzo titolo nel circuito, che si è aggiunto ai tre ottenuti sull’European Tour, e ha ricevuto un assegno di un milione di dollari su un montepremi di tre milioni di dollari.

 

TERZO GIRO - Tony Finau (203 - 72 64 67, -13) ha agganciato lo svedese Henrik Stenson (203 - 68 66 69) e lo spagnolo Jon Rahm (71 63 69) in vetta alla classifica dell’Hero World Challenge (PGA Tour), giunto alla 20ª edizione e in svolgimento sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72) ad Albany, nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas.

Il torneo, al quale prendono parte 18 selezionati giocatori tra i quali ve ne sono tredici dei primi 18 al mondo di cui sei tra i top ten, è promosso da Tiger Woods, attraverso la sua Fondazione. Ottima l’organizzazione, meno buona la prestazione di Tiger che occupa il 18° e ultimo posto con 214 (73 69 72, -2).

Probabile un testa a testa per il titolo tra i tre al comando, ma hanno sicuramente possibilità di inserirsi Gary Woodland, quarto con 205 (-11), Rickie Fowler, campione uscente, quinto con 206 (-10), Xander Schauffele e Dustin Johnson, sesti con 207 (-9). Non ha più possibilità di tornare numero uno al mondo l’inglese Justin Rose, ottavo con 208 (-8), che per raggiungere lo scopo dovrebbe classificarsi almeno secondo.

Tony Finau ha rimontato dalla quinta piazza con sei birdie e un bogey per il 67 (-5) e Jon Rahm ed Henrik Stenson hanno contenuto l’attacco camminando di pari passo con cinque birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3).

I problemi di Tiger Woods, che ha vinto la gara cinque volte, sono iniziati nelle prime tre buche con un bogey e un doppio bogey. Reazione decisa e ritorno in par con tre birdie tra le buche sei e undici. Subito dopo altri due bogey compensati con due birdie nel finale per il 72 (par). Il montepremi è di 3.500.000 dollari.

SECONDO GIRO - Lo spagnolo Jon Rahm (134 - 71 63, -10) e lo svedese Henrik Stenson (134 - 68 66) hanno sorpassato Patrick Cantlay (135, -9), ora terzo con Dustin Johnson, nel secondo giro dell’Hero World Challenge (PGA Tour), giunto alla 20ª edizione e in svolgimento sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72) ad Albany, nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas. Il torneo, al quale prendono parte 18 selezionati giocatori tra i quali ve ne sono tredici dei primi 18 al mondo di cui sei tra i top ten, è promosso da Tiger Woods, attraverso la sua Fondazione. L’ex numero uno mondiale è in 14ª posizione con 142 (73 69) insieme a Patrick Reed (al vertice con Cantlay dopo un turno), Bubba Watson e al giapponese Hideki Matsuyama.

In una classifica che si sta decisamente allungando è al quinto posto con 136 (-8) Tony Finau e occupano il sesto con 138 (-6) Gary Woodland e lo svedese Alex Noren. Non stanno brillando Rickie Fowler, campione in carica, ottavo con 139 (-5), e l’inglese Justin Rose, numero due mondiale, nono con 140 (-4), che vuol sfruttare l’occasione per sorpassare Brooks Koepka al vertice del world ranking, assente nell’occasione.

Jon Rahm ha rimontato dalla decima piazza con nove birdie, senza bogey, per il 63 (-9), miglior score di giornata ed Henrik Stenson ha raggiunto la vetta partendo dalla terza con sette birdie e un bogey per il 66 (-6).

Tiger Woods, cinque volte a segno nell’evento, ha tenuto un bel ritmo per 17 buche in cui è sceso di cinque colpi sotto il par con cinque birdie, poi l’inatteso scivolone con un doppio bogey sull’ultimo green (69, -3) che l’ha riportato al penultimo posto. Il montepremi è di 3.500.000 dollari.

PRIMO GIRO - Partenza decisamente in salita per Tiger Woods, 16° e penultimo con 73 (+1) colpi dopo il giro iniziale dell’Hero World Challenge (PGA Tour), giunto alla 20ª edizione e in svolgimento sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72) ad Albany, nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas, torneo promosso da lui stesso attraverso la sua Fondazione. Vi prendono parte 18 selezionati giocatori tra i quali ve ne sono tredici dei primi 18 al mondo di cui sei tra i top ten.

Sono al comando con 65 (-7) Patrick Cantlay e Patrick Reed che hanno tre colpi di vantaggio sullo svedese Henrik Stenson e su Dustin Johnson (68, -4). Al quinto posto con 69 (-3) Bubba Watson e l’altro svedese Alexander Noren, e al settimo con 70 (-2) Justin Thomas, Bryson DeChambeau, e Justin Rose, numero due del World Ranking, determinato a riprendersi la leadership mondiale approfittando dell’assenza di Brooks Koepka, attuale numero uno. Al decimo con 71 (-1) lo spagnolo Jon Rahm e solo al 13° con 72 (par) Rickie Fowler, che difende il titolo. Chiude la fila il giapponese Hideki Matsuyama, 18° con 74 (+2), vincitore nella gara nel 2016.

Patrick Cantlay, 26enne di Long Beach (California) con un titolo nel PGA Tour (Shriners Hospital for Children Open, 2017) e uno nel Web.com Tour (Colombia Championship, 2013), ha deciso di donare 500 dollari per ogni birdie effettuato in favore delle famiglie delle vittime dell’incendio che ha devastato la California. E l’iniziativa è partita sicuramente bene perché di birdie ne ha realizzati sette, senza bogey. Patrick Reed lo ha raggiunto con l’ottavo dei suoi birdie (contro un bogey) segnato sull’ultima buca.

Tiger Woods, cinque volte a segno nell’evento, ha iniziato con due bogey in cinque buche, rimediando subito con due birdie consecutivi. La doccia fredda alla buca 12 (par 3) con un triplo bogey che gli ha devastato lo score. Con grande orgoglio ha cercato di rimediare e sono arrivati altri due birdie. Il montepremi è di 3.500.000 dollari.

LA VIGILIA - Tiger Woods nel ruolo di protagonista e promotore nell’Hero World Challenge (29 novembre-2 dicembre), giunto alla 20ª edizione e in programma sul percorso dell’Albany Golf Course ad Albany, nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas.

Nel torneo a invito organizzato dalla sua fondazione, Tiger proverà a conquistare per la sesta volta il titolo, che lo porterebbe a 81 successi nel PGA Tour a uno solo dal recordman Sam Snead e, soprattutto, al sesto posto nel World Ranking. Attualmente è 13° e la cosa ha già del miracoloso se pensiamo che era 1.199° quando è rientrato alle gare in questo stesso evento lo scorso anno, dopo le tante vicissitudini legate agli interventi chirurgici alla schiena. Rientrare tra i top ten, sarebbe comunque un bonus per il 2018 in cui ha suscitato tanto entusiasmo tra i suoi fans e non solo, è tornato al successo, è giunto secondo in FedEx Cup perdendola praticamente sull’ultima buca del Tour Chanpionship, facendo tante cose buone e mancando, in pratica, solo l’appuntamento con la Ryder Cup, dove ha sicuramente deluso.

Ad Albany difende il titolo Rickie Fowler, numero 9 mondiale,. impresa per nulla facile quando in campo ci sono tredici dei primi 18 giocatori al mondo di cui sei tra i primi dieci. Molto determinato a riprendersi la leadership mondiale Justin Rose, che da quattro settimane balla in cima alla classifica con Brooks Koepka, attualmente in vetta e assente nell’occasione: sorpassi e controsorpassi persino un po’ curiosi, perché accaduti persino quando i due contendenti erano in vacanza. Tra i favoriti, oltre a Woods e a Fowler, anche Dustin Johnson (numero 3), Justin Thomas (n. 4), Bryson DeChambeau (n. 5) e Jon Rahm (n. 8) e nel ruolo di guastatori Jason Day (n. 11), Xander Schauffele (n. 12), Tony Finau (n. 14) e Bubba Watson (n. 17), che s’impose nel 2015. Nel primo giro Tiger Woods giocherà insieme a Justin Thomas. Il montepremi è di 3.500.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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