27 Novembre 2016

Villaverde Institute of Performance

Villaverde Hotel & Resort Villaverde Hotel & Resort

Una struttura all’avanguardia che permette ai professionisti del golf di allenarsi con tutti i privilegi e i comfort di ultima generazione. E’ nato il VIP – Villaverde Institute of Performance, all’interno della Golf Academy del Villaverde Hotel & Resort – Wellness Spa & Golf a Fagagna (Udine).

Creato per pratiche individuali e collettive, si rivolge in particolar modo ai professionisti PGA che troveranno il top dell’esperienza formativa nel mondo del golf, con programmi mirati e tecnologia d’avanguardia: un team di professionisti in loco, fisioterapisti, personal trainer e tutto lo staff che svolge un lavoro importante per garantire soluzioni su misura al cliente e al gruppo.

Il VIP, servizio integrato all’interno della nuovissima Villaverde Golf Academy inaugurata lo scorso ottobre, è stato ideato secondo i più alti standard qualitativi di Dellanzo Group, team manageriale inglese di golf gestito da Paul ed Emilio Dellanzo. Il metodo, è adatto a giocatori di tutte le età, di tutti i livelli di gioco e con diversi gradi di preparazione. La struttura è dotata di tutti i privilegi: attrezzatura di ultima generazione che permette di elaborare per ogni allievo un allenamento ad hoc; test per misurare forza, potenza e mobilità; una divisione medica per prevenire infortuni fisici o per gestirli al meglio giocando in totale sicurezza; alimentazione corretta al fine di massimizzare l’energia, i livelli di concentrazione e il recupero fisico dopo una prestazione; trattamenti decontratturanti e rilassanti dopo l’allenamento quali i massaggi, il galleggiamento, l’idrofangoterapia.

Il Golf Club Udine è anche la sede ideale per il Footgolf dove si sono infatti disputati i campionati 2016 con oltre 130 partecipanti. Situato in uno dei borghi più belli d’Italia, immerso nelle splendide colline di querce e faggi sullo sfondo delle Alpi Giulie, è stato fondato nel 1972. Dal 2013, a seguito della sua acquisizione da parte dell’imprenditore Gabriele Lualdi, il campo è stato soggetto a importanti interventi per ospitare gare internazionali. Le 18 buche, divertenti ma impegnative, sono state disegnate dagli architetti Marco Croze, John Harris e Fulvio Bani e sono armoniosamente integrate negli oltre 85 ettari di campo, perfettamente curato. Al circolo sono state riconosciute le certificazioni “GEO” e “Impegnati nel Verde”.

Il Golf Club Udine ha ospitato, lo scorso ottobre, l’unica tappa italiana dell’European Senior Tour, importante torneo di golf che rientra nel quadro del progetto Ryder Cup 2022. Molti i campioni che sono scesi in campo e che prima di superare i 50 anni si sono affermati nei più importanti tour mondiali.

A pochi passi dal Golf Club, nello stesso complesso sorge il Villaverde Hotel & Resort – Wellness Spa & Golf, ideato dallo stesso proprietario, Gabriele Lualdi, e progettato dall’Architetto Alessio Princic. Una struttura ecosostenibile che, con la sua architettura contemporanea, si sviluppa su 4 piani e rappresenta sicuramente la location ideale per un’offerta turistica e sportiva completa. Non solo albergo, con 33 camere Comfort e Suite, tutte con ampio balcone esterno con vista sul campo da golf e le Alpi Giulie, ma anche una sala meeting da 100 posti, due ristoranti (uno al piano della hall e uno presso la Club House), un piano medico con 16 ambulatori per tutte le specialità, due sale chirurgiche e una palestra Technogym, un piano wellness con piscina interna ed esterna, idromassaggio, bagno turco, stanza del sale, sauna finlandese e 7 cabine per trattamenti. Punto di forza le due floating room, per galleggiare e recuperare le forze soprattutto dopo uno sforzo fisico e l’idrofangoterapia.

L’idea di Gabriele Lualdi è stata quella di creare un insieme di servizi fra loro coordinati con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle esigenze del cliente e del suo benessere psicofisico. Grazie al suo trascorso in ambito medicale, è un grande sostenitore della prevenzione, garanzia della salute della persona. Non solo check-up periodici programmati associandosi al Club della Prevenzione, ma anche particolare attenzione alla medicina del movimento e alle attività sportive che possono essere svolte in un contesto naturale meraviglioso. Il gioco del golf, tre percorsi podistici di diversa lunghezza e difficoltà all’interno dello stesso, una piscina olimpionica corta da 25 mt e una palestra con i migliori e più innovativi macchinari della Technogym.

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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