25 Luglio 2020

Eurotour: trionfa Renato Paratore

Renato Paratore (Getty Images) Renato Paratore (Getty Images)

Ancora tanto azzurro sull’European Tour dove ha compiuto una grande impresa Renato Paratore che ha vinto con 266 (65 66 66 69, -18) colpi il Betfred British Masters, primo di una serie di sei tornei denominati “UK Swing”, tutti a porte chiuse, con cui è ripartito l’European Tour dopo lo stop a marzo per la pandemia.

Sul percorso del Close House GC (par 71), a Newcastle-upon-Tyne in Inghilterra, Paratore, 23enne romano, ha ottenuto il secondo titolo sul circuito, dopo il successo nel Nordea Masters del 2017, prendendosi la rivincita sul danese Rasmus Hojgaard (269, -15), che a dicembre lo aveva sconfitto dopo playoff nel Mauritius Open, e lasciando a quattro lunghezze il sudafricano Justin Harding (270, -14). A cinque gli inglesi Andy Sullivan, Robert Rock e Dale Whitnell (271, -13).

“Sono molto felice – ha detto Paratore, che ha disputato il 159° torneo sul tour – ho giocato davvero bene. Non pensavo di tornare a vincere alla mia seconda gara dopo il lockdown, ma ho lavorato duramente l’anno scorso e ora se ne vedono i frutti. Ho detto al mio caddie e a tutto il mio staff che l’obiettivo è ora quello di andare all’US Open, conquistando il posto attraverso l’ordine di merito relativo a questi sei tornei britannici dell’UK Swing e ho fatto un passo importante”. Mentre usciva dal green Paratore è stato accolto dagli altri azzurri e da una videochiamata della mamma. “E’ stato davvero fantastico, non me l’aspettavo. Una bellissima sensazione: sono questi i momenti che amo”.

“Quella di Renato Paratore al British Masters – ha dichiarato Franco Chimenti Presidente della Federazione Italiana Golf e vice Presidente Vicario del CONI - è una vittoria che il golf italiano merita per tutto l’impegno che sta mettendo in campo in questi anni. Paratore è un ragazzo in cui abbiamo creduto tantissimo e ha la stoffa e il talento per qualificarsi alle prossime Olimpiadi di Tokyo. Lui che ai Giochi Olimpici, seppur giovanili, ha già conquistato a Nanchino in Cina, nel 2014, una medaglia d’oro. Un plauso a Paratore, ma anche ai nostri Pavan e Migliozzi che, a Newcastle-upon-Tyne hanno ben figurato. E a tutte le affermazioni che si succederanno fino all’edizione italiana della Ryder Cup 2023”.

Paratore, secondo italiano a imporsi in questa gara dopo Baldovino Dassù (1976), ha preso il comando nel secondo giro e ha fronteggiato con molta calma e sicurezza gli attacchi degli avversari, in particolare di Hojgaard e Harding, dimostrando una padronanza del gioco in tutte le parti del campo. Ha concluso con un parziale di 69 (-2) colpi, frutto di quattro birdie e di due bogey, tenendo conto che sulle prime 62 buche non ha incontrato bogey. Il romano, per poche buche, non ha replicato la prodezza dello svedese Jesper Parnevik, ultimo sul circuito a imporsi senza segnare bogey (Scandivanian Masters 1995). In chiave azzurra l’impresa è riuscita invece a Diana Luna sul Ladies European Tour nell’Unicredit Ladies German Open (2011).

Si sono classificati al 38° posto con 281 (69 72 69 71, -3) Andrea Pavan e al 60° con 285 (71 70 66 78, +1) Guido Migliozzi. Con lo stesso score di Pavan sono terminati anche lo svedese Marcus Kinhult, che difendeva il titolo, e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga, 21 titoli, che ha disputato il torneo numero 706 sul circuito con cui ha eguagliato per presenze lo scozzese Sam Torrance. In coda l’inglese Lee Westwood, ambasciatore dell’evento, 70° con 292 (+8), mentre si è piazzato 21° con 277 (-7) il connazionale Jack Senior, autore nel terzo turno di una “hole in one” (buca 14, par 3, yards 176, ferro 7). Con la prodezza ha gratificato di 50.000 sterline la “Sir Graham Wylie Foundation”, Official Charity della gara.

Paratore guida la classifica del “Gold for Good”, iniziativa benefica varata dal board dell’European Tour per lo “UK Swing”, che prevede un ordine di merito sulle sei gare con i primi dieci che avranno un posto nel field del prossino US Open, il major che avrà luogo al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre. Costoro si divideranno anche un premio di 250.000 sterline da devolvere a enti di beneficenza a loro scelta. Un ulteriore contributo di 500.000 sterline verrà concesso dall’European Tour.

Si è giocato, come detto, a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost e nel pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy.

TERZO GIRO - Renato Paratore  ha mantenuto la leadership solitaria con 197 (65 66 66, -16) colpi, grazie a un birdie sull’ultima buca, nel Betfred British Masters, primo di una serie di sei tornei denominati “UK Swing”, tutti a porte chiuse, con cui è ripartito l’European Tour dopo lo stop a marzo per la pandemia.

Sul percorso del Close House GC (par 71), a Newcastle-upon-Tyne in Inghilterra, Paratore, 23enne romano con un titolo sul circuito ottenuto nel 2017 (Nordea Masters), ha proseguito la sua splendida marcia con il secondo 66 (-5) di fila frutto di cinque birdie per un totale di 16 in 54 buche senza bogey e ha fronteggiato con molta calma e sicurezza l’attacco del sudafricano Justin Harding e del 19enne danese Rasmus Hojgaard, che l’avevano raggiunto in classifica sul “meno 15”. Poi Harding ha chiuso con un par (66 anche per lui), terminando secondo con 198 (-15) e Hojgaard, stesso 66, con un bogey sull’ultimo green per la terza piazza (199, -14). Il danese ha ottenuto a dicembre scorso il primo successo nel Mauritius Open, superando al playoff proprio Paratore e il francese Antoine Rozner,

Hanno chances anche tre inglesi, Dale Whitnell, quarto con 200 (-13), Sam Horsfield, rinvenuto dalla 46ª posizione con un 61 (-10, tre eagle, cinque birdie, un bogey), miglior score di giornata, e Ashley Chesters, quinti con 201 (-12). Sembrano fuori gioco gli altri, compreso l’inglese Jack Senior, 11° con 204 (-1), autore di una “hole in one” (buca 14, par 3, yards 176, ferro 7). Con la prodezza ha gratificato di 50.000 sterline la “Sir Graham Wylie Foundation”, Official Charity della gara.

Ha recuperato 31 posizioni Guido Migliozzi, 28° con 207 (71 70 66, -6), ed è risalito di undici Andrea Pavan, 48° con 210 (69 72 69, -3). Sempre gradevole a vedersi lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, stesso score di Migliozzi, 56enne di Malaga, 21 titoli, che sta onorando il suo torneo numero 706 sul circuito con cui ha eguagliato per presenze lo scozzese Sam Torrance. Ha ceduto lo svedese Marcus Kinhult, campione uscente, finito quasi in coda alla graduatoria, 66° con 212 (-1), dopo un 74 (+3), in cui staziona anche l’inglese Lee Westwood, ambasciatore dell’evento, 67° con 213 (par).

Migliozzi ha girato in 66 (-5) colpi con un cammino piuttosto articolato fatto di un eagle, sette birdie, di cui cinque nelle ultime sette buche, due bogey e un doppio bogey. Per Pavan 69 (-2) colpi con un eagle, quattro birdie e quattro bogey. Sono usciti al taglio Edoardo Molinari 82° con 143 (72 71, +1), Francesco Laporta (73 73) e Lorenzo Scalise (73 73) 113.i con 146 (+4).

Si gioca, come detto, a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost. Pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy in consultazione con dirigenti sanitari di FIFA, World Rugby e ATP e sotto la regia di Cignpost. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

SECONDO GIRO - Renato Paratore spettacolo nel Betfred British Masters dove con un impeccabile giro in 66 (-5) colpi e lo score di 131 (65 66, -11) si è portato al comando della classifica in una giornata di vento e pioggia. Sul percorso del Close House GC (par 71), a Newcastle-upon-Tyne in Inghilterra, nel primo di una serie di sei tornei denominati “UK Swing”, quattro programmati in Inghilterra e due in Galles, tutti a porte chiuse, con cui è ripartito l’European Tour dopo lo stop a marzo per la pandemia, il 23enne romano, con un titolo sul circuito ottenuto nel 2017 (Nordea Masters), ha realizzato cinque birdie, per un totale di undici in 36 buche senza bogey, e ha preso un colpo di vantaggio sull’inglese Dale Whitnell e sul sudafricano Justin Harding (132, -10), autore di un 63 (-8, otto birdie), miglior score del turno.

“Oggi è stato davvero bello – ha detto l’azzurro -  poiché ho giocato veramente bene, in maniera solida, e in particolare ho espresso un ottimo gioco corto. Inoltre ho salvato alcune situazioni difficili quando ne avevo bisogno. Senza pubblico si hanno sensazioni diverse, ma sono molto contento di essere tornato in campo. Durante il periodo di restrizioni ha cercato soprattutto di mantenermi in forma fisicamente, mentre sotto l’aspetto tecnico non mi sono esercitato molto. Poi è stato diverso in vista dell’Austrian Open, dove ho ricominciato”.

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e vice Presidente Vicario del CONI, intervenuto nel corso della diretta televisiva su GolfTV, ha così commentato la prestazione di Paratore: “Renato sta giocando benissimo pur in condizioni meteo proibitive. Sta rispettando le aspettative. Dopo un periodo di flessione ora sta riprendendo il suo cammino e ci darà delle soddisfazioni così come tanti altri nostri atleti. Il golf italiano funziona benissimo e Renato è uno dei nostri punti di forza. Sono molto soddisfatto. Vediamo cosa accadrà nei prossimi due giorni, ma non credo che avremo delle sorprese negative”.

Sono al quarto posto con 133 (-9) il danese Rasmus Hojgaard, l’inglese Ashley Chesters e gli scozzesi Calum Hill e David Law, quest’ultimo in vetta dopo un turno, e all’ottavo con 134 (-8) l’inglese Oliver Fisher e il neozelandese Ryan Fox. In media graduatoria lo svedese Marcus Kinhult, campione in carica, 27° con 138 (-4), e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 35° con 139 (-3), 56enne di Malaga, 21 titoli, che sta disputando il torneo numero 706 sul circuito e ha eguagliato per presenze lo scozzese Sam Torrance.

Degli altri azzurri hanno superato il taglio Guido Migliozzi (71 70) e Andrea Pavan (69 72), 59.i con 141 (-1) come l’inglese Lee Westwood, ambasciatore dell’evento. Migliozzi ha girato in 70 (-1) colpi con due birdie e un bogey e Pavan in 72 (+1) con tre birdie e quattro bogey. Sono rimasti fuori Edoardo Molinari 82° con 143 (72 71, +1), Francesco Laporta (73 73) e Lorenzo Scalise (73 73) 113.i con 146 (+4).

Si gioca, come detto, a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost. Pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy in consultazione con dirigenti sanitari di FIFA, World Rugby e ATP e sotto la regia di Cignpost. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

PRIMO GIRO - Ottima partenza di Renato Paratore, secondo con 65 (-6) colpi dopo il giro iniziale del Betfred British Masters, primo di una serie di sei tornei denominati “UK Swing”, quattro programmati in Inghilterra e due in Galles, tutti a porte chiuse, con cui è ripartito l’European Tour, interrotto per la  pandemia a marzo e dopo l’antefatto a metà luglio di due eventi in Austria organizzati insieme al Challenge Tour.

Sul percorso del Close House GC (par 71), a Newcastle-upon-Tyne in Inghilterra, Paratore è alla pari con gli inglesi Oliver Fisher e Garrick Porteous e il trio rende un colpo al leader, lo scozzese David Law (64, -7). Quest’ultimo, 29enne di Aberdeen con un titolo sul circuito maggiore (Vic Open, 2019) e uno sul Challenge Tour, è stato impeccabile con sette birdie senza bogey, ma anche l’azzurro non è stato da meno con i suoi sei birdie e nessun errore confermando il suo buon momento palesato anche nell’Austrian Open (15°)..

Seguono in quinta posizione con 66 (-5) il canadese Aaron Cockerill, il portoghese Pedro Figueiredo, l’inglese Lee Slattery e il danese Rasmus Hojgaard, a segno nel Mauritius Open a dicembre, e si trovano tra i concorrenti in nona con 67 (-4) gli inglesi Eddie Pepperell e Ben Stow e lo spagnolo Pablo Larrazabal. In 18ª  con 68 (-3) l’iberico Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga, con 21 titoli dei quali 14 ottenuti dopo i 40 anni e ancora altamente competitivo, che sta disputando il torneo numero 706 sul circuito e ha eguagliato per presenze lo scozzese Sam Torrance. In 50ª con 70 (-2) l’inglese Lee Westwood, ambasciatore dell’evento.

Ha tenuto un buon passo Andrea Pavan, 29° con 69 (-2, tre birdie, un bogey), stesso score dello svedese Marcus Kinhult, che difende il titolo, ha girato nel 71 del par Guido Migliozzi, 75°, e sono andati sopra par Edoardo Molinari, 87° con 72 (+1), Lorenzo Scalise e Francesco Laporta, 100.i con 73 (+2).

Si gioca, come detto, a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost, azienda che fornisce i risultati entro due ore. Pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy del dottor Andrew Murray, Chief Medical Officer dell’European Tour, in consultazione con dirigenti sanitari di FIFA, World Rugby e ATP e sotto la regia di Cignpost. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

LA VIGILIA - L’European Tour riprende il suo cammino, interrotto per la pandemia l’8 marzo dopo il Qatar Masters e con l’antefatto a metà luglio di due eventi in Austria organizzati insieme al Challenge Tour. Si ricomincia con il Betfred British Masters (22-25 luglio), primo di una serie di sei tornei denominati “UK Swing”, quattro programmati in Inghilterra e due in Galles, tutti a porte chiuse.

Sul percorso del Close House GC, a Newcastle-upon-Tyne in Inghilterra, sei gli azzurri in gara: Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Edoardo. Molinari, Renato Paratore, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise. Sono al rientro Migliozzi e Molinari, fermi per tutto il lockdown con il primo che ha avuto modo di allenarsi a Dubai, dove vive e dove i campi sono stati riaperti con molto anticipo rispetto ad altre nazioni. Andrea Pavan ha partecipato in America a un torneo non ufficiale e a due prequalifiche poco fortunate nel PGA Tour, mentre Paratore, anch’egli con un bel rodaggio a Dubai, Laporta e Scalise hanno giocato in Austria, solo nell’Austrian Open il romano e anche nell’Euram Bank Open gli altri due.

Ambasciatore dell’evento Lee Westwood, uno dei tre giocatori, con Luke Donald e Jon Rahm, capaci di divenire numero 1 al mondo senza aver vinto major, che al momento ha rinunciato al PGA Tour stante la situazione sanitaria negli States e che si è allenato puntigliosamente sul percorso dove intende essere uno dei protagonisti insieme ai connazionali Aaron Rai, Andy Sullivan ed Eddie Pepperell. Altri possibili pretendenti al titolo lo svedese Markus Kinhult, che lo difende, i sudafricani Brandon Stone e Justin Harding, il finlandese Mikko Korhonen, gli australiani Scott Hend e Min Woo Lee, vincitore del Vic Open a febbraio e fratello di Minjee Lee, numero otto del ranking mondiale femminile, i gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard, quest’ultimo a segno nel Mauritius Open a dicembre, il belga Thomas Detry e lo scozzese Marc Warren, primo a imporsi dopo lo stop per l’emergenza sanitaria (Austrian Open).

Traguardo importante per Miguel Angel Jimenez, 56enne di Malaga, con 21 titoli dei quali 14 ottenuti dopo i 40 anni e ancora altamente competitivo, che disputerà il torneo numero 706 sul circuito eguagliando per presenze lo scozzese Sam Torrance.

Non mancherà l’iniziativa benefica. “Gold for Good”, varata dal board dell’European Tour per lo “UK Swing”, prevede un ordine di merito sulle sei gare con i primi dieci che avranno un posto nel field del prossino US Open, il major che avrà luogo al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre. Costoro si divideranno anche un premio di 250.000 sterline da devolvere a enti di beneficenza a loro scelta. Un ulteriore contributo di 500.000 sterline verrà concesso dall’European Tour.

Si gioca, come detto, a porte chiuse con i giocatori e tutti gli altri addetti ai lavori sottoposti ai test per il Covid-19 dagli specialisti della Cignpost, azienda che fornisce i risultati entro due ore. Pieno rispetto delle distanze sociali e delle rigide norme di sicurezza dettate dalla Health Strategy del dottor Andrew Murray, Chief Medical Officer dell’European Tour, in consultazione con dirigenti sanitari di FIFA, World Rugby e ATP e sotto la regia di Cignpost. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

Il torneo su GOLFTV – Il Betfred British Masters viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: mercoledì 22 luglio e giovedì 23, dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 16 alle ore 19; venerdì 24, dalle ore 14,30 alle ore 19; sabato 25, dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Su Eurosport 2 ed Eurosport Players: mercoledì 22 luglio e giovedì 23, dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 16 alle ore 19; venerdì 24, dalle ore 115 alle ore 19; sabato 25, dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Commento di Alessandro Bellicini e di Matteo Delpodio.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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