22 Aprile 2024

PGA Tour: Scheffler non si ferma più

Scottie Scheffler Scottie Scheffler

Come Tiger Woods nel 2006. Dopo il The Masters, Scottie Scheffler ha vinto anche l'RBC Heritage emulando il fenomeno californiano il secondo (prima di lui ci riuscì Bernhard Langer nel 1985) e ultimo, fino ad oggi, ad aver fatto suo un torneo del PGA Tour subito dopo aver indossato la "green jacket". L'americano, numero 1 mondiale, a Hilton Head Island, nel South Carolina, si è imposto con uno score di 265 (69 65 63 68, -19) colpi superando nettamente i suoi connazionali Sahith Theegala, secondo con 268 (-16), e Windham Clark e Patrick Cantlay, terzi con 269 (-15).

Il tornado Scheffler, più forte anche della pioggia che ha costretto gli organizzatori a rinviare a oggi la parte finale del quarto e ultimo round, è ormai il padrone incontrastato del green maschile. Per il 27enne di Ridgewood (New Jersey) è la quarta impresa nelle ultime cinque gare giocate (The Players, Arnold Palmer, Masters e RBC Heritage) dove ha ottenuto anche un secondo posto allo Houston Open. Per Scheffler è il decimo trionfo in carriera (cifra comprensiva di due Major, The Masters 2022 e 2024) in 121 gare sul PGA Tour. In doppia cifra, Scheffler si è rivelato al mondo nel 2022 con quattro affermazioni dal 13 febbraio al 10 aprile. Come due anni fa, nei primi mesi dell'anno ha già calato il poker di affermazioni in stagione. E adesso l'asso del green mette nel mirino ancora Woods che, nel 2006, vinse otto gare contro le nove del 2000.

Il nuovo exploit gli ha fruttato 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000. Negli ultimi 42 giorni, l'americano ha guadagnato 16.253.735 solo grazie ai risultati ottenuti sul campo. Dal 2020, da quando è diventato un golfista professionista, sono 61.258.464 i dollari incassati dal nuovo paperone del golf. Dalla green jacket del Masters alla giacca rossa scozzese dell'RBC Heritage, Scheffler continua ad "arricchire" anche il suo guardaroba.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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